Stop agli adempimenti per professionisti

Siamo a segnalare l’emendamento al Ddl Lavoro su come la sospensione dagli adempimenti per i professionisti malati o infortunati si estenda, oltre al già previsto caso di infortunio, alla gravidanza e al ricovero dei figli;

la Camera dei Deputati ha approvato infatti il differimento delle scadenze per i professionisti anche per questi ulteriori casi per 60 giorni. Il correttivo al Ddl Lavoro (Disposizioni in materia di lavoro) potenzia quindi le tutele per il professionista impossibilitato per motivi di salute a rispettare scadenze tributarie, relative anche ai propri clienti dopo che il legislatore aveva introdotto nel 2022 la sospensione degli adempimenti per i professionisti, visto, come si legge nel comma 929 della legge 234/2021 (la Manovra 2021), che «nessuna responsabilità è imputata al libero professionista o al suo cliente a causa della scadenza di un termine tributario stabilito in favore della pubblica amministrazione per l’adempimento di una prestazione a carico del cliente da eseguire da parte del libero professionista nei sessanta giorni successivi al verificarsi dell’evento», contemplando anche il parto prematuro e l’interruzione di gravidanza oltre il terzo mese e garantendo la sospensione fino al trentesimo successivo all’evento. L’emendamento appena approvato estende la tutela alla gravidanza, con sospensione dagli adempimenti nei confronti della PA a partire dall’ottavo mese di gestazione al 30esimo giorno successivo al parto. La platea dei beneficiari della misura si allarga poi ai professionisti impossibilitati all’esercizio dell’attività da ricovero ospedaliero d’urgenza per infortunio o malattia grave del figlio minore o intervento chirurgico. Bisognerà, entro il 15esimo giorno dal parto o dall’interruzione della gravidanza, presentare un certificato medico attestante stato di gravidanza, la data presunta d’inizio della gravidanza, la data del parto o dell’interruzione della gravidanza e una copia dei mandati professionali dei propri clienti. Per il ricovero ospedaliero d’urgenza per infortunio o malattia grave del figlio minore o intervento chirurgico, bisognerà invece presentare il certificato della struttura sanitaria entro il 15esimo giorno dalle dimissioni dal ricovero, oltre ai mandati professionali dei clienti.